La menopausa è definita come la condizione riproduttiva dopo 6-8 mesi consecutivi di assenza di ciclo mestruale e si verifica ad un'età media di 51 anni, a seguito dei complessi cambiamenti ormonali in corso, oppure può insorgere in maniera precoce (prima dei 40 anni) in seguito a condizioni patologiche specifiche.
Durante la menopausa, la composizione corporea delle donne, il profilo degli ormoni sessuali e il profilo metabolico possono cambiare drasticamente causando spesso caduta dei capelli, aumento di peso e possibile insorgenza del diabete di tipo 2.
Perché succede questo? Gli estrogeni, ormoni sessuali femminili, svolgono diversi ruoli:
- nella fisiologia del sistema riproduttivo, regolando il ciclo mestruale e stimolando lo sviluppo delle caratteristiche sessuali femminili (ovaio, utero, seno, etc…);
- A livello cardiovascolare equilibrando i valori di colesterolo e trigliceridi;
- A livello del sistema nervoso centrale regolando il senso di fame e sazietà;
- A livello del sistema scheletrico mantenendo la salute delle ossa;
- Inoltre regolano la sensibilità all’insulina per prevenire un aumento di peso ed un’alterazione della glicemia nel sangue;
- Infine controllano e prevengono l’accumulo di grasso agendo sul funzionamento del fegato.
Chiaramente la carenza di estrogeni favorisce la disfunzione metabolica che predispone all'obesità, alla sindrome metabolica e al diabete di tipo 2, MA NON GIUSTIFICA l’insorgenza delle stesse.
Sintomi della menopausa
I problemi maggiormente percepiti dalle donne sono:
- nel 75% dei casi le vampate, la cui entità è direttamente proporzionale alla percentuale di grasso corporeo presente ed all’assenza di attività fisica;
- Disagio psichico;
- Risvegli notturni e stanchezza, a causa della carenza di estrogeni;
- Problemi uro-genitali (infezioni ricorrenti);
- Cambiamento a livello sessuale.
Tutti questi sintomi vengono meno se vengono attuate diverse misure nutrizionali e non nutrizionali idonee. Dapprima il fumo e il consumo di alcool peggiorano lo stato infiammatorio del nostro corpo e quindi predispongono alle patologie prima citate.
Cosa mangiare in menopausa
L’alimentazione delle donne in generale ma soprattutto in menopausa dovrebbe contenere:
- Carboidrati a basso indice glicemico preferibilmente di sera, in quanto stimolano la produzione di serotonina e consequenzialmente di melatonina, entrambi utili per migliorare la qualità del sonno;
- Spezie che aiutano a regolare i livelli degli zuccheri nel sangue come la cannella;
- Alimenti ricchi di fibre che regolano il metabolismo dei carboidrati e dei grassi nel corpo;
- Legumi e similari (farina o pasta di legumi) per il loro quantitativo di zinco, efficace per ridurre il livello di stress e gli sbalzi umorali tipici;
- Omega 3, assimilabile da fonti ittiche, semi oleosi e frutta secca (pistacchio, noci…);
- Vitamina C presente maggiormente in alcune verdure e negli agrumi (arancia).
E’ indubbiamente vero che la menopausa è una fase (non una malattia!) che tutte le donne attraversano, ma, come l’adolescenza, non è un periodo facile per la donna, che va sostenuta, tranquillizzata e non medicalizzata.
A cura della Dott.ssa Claudia Priante
Biologa Nutrizionista, esperta in Nutrizione Funzionale, Clinica e Sportiva
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